Sei in dirittura di arrivo e vuoi sapere cosa vedere a Barcellona in 2 giorni? Ottimo.
Barcellona è senza dubbio una delle città più ambite e ricercate per il turismo europeo grazie ai suoi ingredienti: mare, arte, cultura, divertimento e il clima rende favorevole il turismo 12 mesi all’anno richiamando milioni di visitatori che la scelgono come meta per le proprie vacanze.
Situata nel versante nord-est della penisola iberica, capitale della comunità autonoma di Catalogna, è uno dei centri più all’avanguardia e cosmopoliti d’Europa. Raccoglie nel suo tracciato urbano resti romani, quartieri medievali e le più belle espressioni del modernismo del XX secolo, non a caso l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità gli edifici più rappresentativi degli architetti catalani Antoni Gaudì e Lluis Doménech i Montaner.
Città di origine romana, la lunga storia e il dinamismo economico hanno donato a Barcellona un’importante retaggio culturale evidente nella conservazione di un ricco patrimonio storico-artistico nella capacità anche di favorire le correnti artistiche più innovative. In questa guida appunto vi porteremo a spasso nelle principali attrazioni della città.
Giorno 1
In questo primo giorno partiremo dal cuore pulsante della città e vi porteremo a spasso in pieno centro, mettetevi scarpe comode. Pronti, partenza, via!
- Plaza Catalunya: è il centro nevralgico della città. E’ una piazza di forma circolare e un’oasi di verde nel centro cittadino, ammiratene le fontane e le sculture, dirigetendovi verso la famosa Rambla de Barcelona.
- La Rambla: è il viale più famoso di Barcellona, rappresenta nel bene o nel male la città, quindi preparatevi a quello che vi aspetta. Parte da piazza Catalunya sino ad arrivare al porto antico chiamato Port Vell. Il fascino di questo viale è dato dalla sua vivacità, dai colori e dai volti che lo animano. Infatti, percorrendola sarete attratti da ogni cosa che vi circonda: artisti di strada, musicisti, mimi, caricaturisti, venditori ambulanti. Fate attenzione al portafogli!
- Il mercado della Boqueria: più o meno a metà della Rambla fate un salto all’interno del mercato, qui troverete infiniti prodotti locali e non, è il posto giusto per assaggiare qualcosa di veloce ed economico per darvi la carica per affrontare la giornata.
- Plaza real: proseguendo nel vostro cammino della Rambla fate un salto dentro la piazza. In stile neoclassico, è stata chiamata così in onore del re che al tempo della sua costruzione era al trono Fernando VII. Se osservate bene sicuramente attrarranno la vostra attenzione i lampioni di Antoni Gaudí, nonché uno dei suoi primi lavori in città, la fontana delle tre Grazie, dedicata alle tre dee della mitologia greca.
Pausa Giorno 1 e si continua…
- Barrio Gotico: parola d’ordine… perdersi! Visitate tutte le stradine e osservatene i vecchi edifici, le chiese e le piazzette. Fate tappa al Ponte del Vescovo, Plaza del Rey da cui si accede al Palau Reial Major ed alla Cappella Reale. Altro luogo fondamentale è la Cattedrale gotica, icona della città, e ancora: Plaza de Sant Jeaume. Il Barrio ospita anche il bellissimo museo dedicato all’artista Pablo Picasso.
- Basilica di Santa Maria del mar: è una grande chiesa gotica conosciuta anche come Cattedrale del mare, qui verrete affascinati davanti alla magnificenza delle sue facciate in modo particolare anche dalle sue due torri, da ottobre a marzo è possibile fare un tour guidato che da la possibilità di accedere al tetto e alle terrazze potendone ammirare uno stupendo panorama.
- El raval: il quartiere è caratterizzato da una forte presenza di etnie differenti, ed è appunto questo multiculturalismo che dona particolarità e singolarità ad esso. Questo quartiere infatti non è solo da visitare per soffermarsi su un monumento piuttosto che un museo in particolare ma rimarrete affascinati dall’atmosfera che si respira. Passeggiate sulla Rambla del Raval, qui troverete il simbolo della zona ovvero Il Gatto di Botero, proseguite per il Monastero benedettino Sant Pau del Camp e se cercate un posto per un po’ di sano relax l’Antic Hospital de la Santa Creu è sicuramente il posto migliore. Inoltre, per gli appassionati di arte contemporanea, tappa fondamentale è il MACBA.
- Barceloneta: spiaggia e tradizione sicuramente è il connubio perfetto che contraddistingue questo quartiere. Oggi è uno dei quartieri più caratteristici nonché unici della città con la spiaggia che ne fa da cornice. Il quartiere di per se non presenta monumenti o attrazioni da visitare ma la sua bellezza la puoi cogliere passeggiando e respirando l’aria di mare sentendo una pace interiore senza eguali. Ovviamente non potete passare per la famosissima spiaggia della Barceloneta. Questo è un ottimo posticino anche dove mangiare un boccone e la sera per divertirsi.
Giorno 2
Il secondo giorno è quasi interamente dedicato a una full immersion nel mondo di Gaudì ma non solo…
- La Pedrera: come è meglio conosciuta, il suo vero nome infatti è Casa Mila è una delle case progettate da Gaudí ubicate su Peseo de Graçia. La sua caratteristica principale sono la sua facciata ondulata che ricorda le onde del mare e i grandi camini che fanno si che questo edificio non passi inosservato.
- Casa Batlló: secondo edificio situato sempre su Paseo de Graçia, particolare e sfarzoso con le sue pareti colorate è l’espressione più pura dell’arte della genialità di Gaudí. Curiosità: pare che le sue curve sensuali e le sue scintillanti “trencadis” ovvero collage di tegole rotte e ceramica della facciata rappresentino la Leggenda di San Giorgio (patrono della Catalogna) e del suo drago. I suoi balconi sono sostenuti da imponenti formazioni simili a dei crani, sostenute al loro volta da delle colonne altrettanto simili a delle vertebre (che si pensa rappresentino le vittime del drago).
- Sagrada Familia: non puoi dire sono stato a Barcellona senza aver visitato lei l’imponente opera, la più famosa dell’artista catalano. È sicuramente il monumento più visitato della città, ma anche il più grande progetto di Gaudí. La sua costruzione iniziò nel 1882 ed è ancora incompleta, si pensa che per il suo completamento siano necessari ancora 30 anni circa.
Pausa Giorno 2 e si continua…
- Parc Güell: è un grande museo all’aria aperta dove Gaudí unì modernismo e natura. È situato lungo le colline di El Carmel nel quartiere Gràcia. Nasce come progetto dell’industriale Eusebi Güell che voleva realizzare inizialmente un area in un villaggio-giardino residenziale ispirandosi all’architettura urbana inglese senza successo.
- Montjuic: in cima alla collina di Montjuic troviamo un castello da dove è possibile godere di un bellissimo panorama sia sulla città che sul porto. È possibile arrivarci a piedi o attraverso il teleferico.
- Monte del Tibidabo: l‘alternativa a Montjuic, per noi la migliore in assoluto tra le due, conosciuta anche come la montagna magica. Ubicata nel Parc Natural de Collserola, è la montagna più iconica di Barcellona con i suoi 512 di altezza. Qui visitate il tempio del Tibidabo, l’osservatorio Fabra se siete amanti degli osservatori astronomici questo è il posto giusto per voi, il parco dei divertimenti per i più piccini ma non solo.